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Il primo maggio ricorda le lotte di lavoratori organizzati, spesso a rischio della propria vita, per ottenere diritti. Diritto al riposo, a un giusto trattamento economico, alla malattia, alle ferie, a non esser discriminati per le proprie idee. Nell’Europa del 2014, il lavoro sta diventando merce rara.
Scontiamo percentuali altissime, soprattutto nei paesi mediterranei, di disoccupazione. I giovani, particolarmente penalizzati, quando riescono a trovare lavoro, per circa metà sono obbligati ad accettare forme di precariato man mano più complesse e definitive. La priorità del nostro programma è il lancio di un Piano europeo per l’occupazione, collocando questo tema in cima all’agenda comunitaria.
Lavoro da moltiplicare attraverso un programma continentale di lavori pubblici, che in Italia dovrebbe aggredire il dissesto idrogeologico, e di opportunità perché le imprese rimpatrino gli investimenti delocalizzati all’estero, aumentando l’occupazione nell’industria. Senza lavoro non c’è futuro, e nessuna costruzione politica o monetaria potrà tenere se manca il collante dei rapporti economici, sociali e umani che il lavoro genera, considerato un diritto essenziale dalla nostra Costituzione. Lo slogan della Lista Tsipras “prima le persone” vuol dire esattamente questo, per noi la priorità sono il lavoro, il welfare, l’economia produttiva e non speculativa.
